Domande e Risposte
Come funziona la registrazione telematica del contratto di locazione ?
Il servizio di registrazione telematica del contratto di locazione viene svolto in 4 fasi.
1. Compilazione form di richiesta
Il Cliente compila il form di richiesta e allega:
- contratto di locazione da registrare (completo di eventuali allegati)
- documento di identità del Richiedente
2. Controllo formale del contratto e calcolo eventuali imposte
Gli operatori di VisureItalia verificheranno il contenuto del contratto per il calcolo delle imposte (se dovute) ed evidenzieranno eventuali criticità ai fini della registrazione.
3. Compilazione modello RLI
Gli operatori di VisureItalia invieranno al Cliente il modello di richiesta registrazione RLI da firmare.
4. Trasmissione telematica e rilascio ricevute
Dopo aver trasmesso la richiesta di registrazione, si procederà con l’invio al Cliente delle ricevute rilasciate da Agenzia delle Entrate.
Quanto si paga per la registrazione di un contratto di locazione ?
Il costo delle imposte di registro e di bollo varia in relazione alla modalità scelta di registrazione del contratto ed alla tipologia dell'immobile
1. Regime IRPEF ordinario
L'imposta di registro, calcolato sul canone annuo di locazione, è pari a:
- 2% per i fabbricati a uso abitativo, commerciale e per i fabbricati strumentali
- 0,50 % per i fondi rustici
NB. Per la prima registrazione l’imposta di registro non viene calcolata sul deposito cauzionale e non può essere inferiore a € 67 . È dovuta, inoltre, l’imposta di bollo, variabile in funzione del numero di pagine del contratto, in misura non inferiore a € 32
2. Canone concordato
La registrazione telematica del contratto di locazione a “canone concordato” può essere effettuato in base alla adozione tra le parti, conduttore e locatore, dei contratti tipo concordati tra le associazioni di categoria dei proprietari (es. APCI, UPPI, ..) e degli inquilini (es. SUNIA, ANIA, ..). In questo caso, per gli immobili ubicati nei Comuni “ad elevata tensione abitativa” individuati dal D.L. n. 551/1988 è prevista una riduzione del 30% della base imponibile sulla quale viene calcolata l’imposta di registro.
3. Cedolare secca
La scelta dell’opzione di registrazione con cedolare secca, sostitutiva del regime ordinario, non prevede il pagamento di imposta di registro né di imposta di bollo e può essere adottata nella prima registrazione e nelle proroghe contrattuali, previa comunicazione entro 30 giorni dalla scadenza. L’imposta sostitutiva è fissa in misura del 21% sul canone di locazione annuo e può essere ridotta al 10% per i contratti a canone concordato.
4. IVA
Se la locazione è effettuata da soggetti passivi IVA, l’imposta di registro è calcolata in misura del 1% sul canone di locazione annuo per i fabbricati ad uso strumentale.
Cosa succede se non si registra un contratto di locazione ?
In caso di omessa o tardiva registrazione di un contratto di locazione, la sanzione non può essere inferiore a € 200 e varia dal 120% al 240% dell’imposta di registro. Può essere dimezzata, quindi dal 60% al 120% se il ritardo nella registrazione non supera 30 giorni.
In caso di parziale occultamento del canone di locazione, la sanzione viene commisurata tra il 200% e il 400% della maggiore imposta dovuta.
Chi paga la registrazione del contratto di locazione ?
Le imposte di registro, sia per la prima registrazione sia per le annualità successive, sono carico di entrambe le parti, conduttore e locatore, in misura uguale (legge n. 392/1978) salvo diversa pattuizione che può prevedere il pagamento interno a carico del locatore. È nulla la clausola di addebito delle spese a carico del conduttore. L’imposta di bollo è invece a esclusivo carico del conduttore.
Quando è obbligatorio registrare un contratto di locazione ?
La registrazione del contratto di locazione di un immobile ad uso abitativo e commerciale (locale commerciale, negozio, ufficio, locale artigianale), terreni e fondi rustici è obbligatoria (legge n. 449/1997). La registrazione del contratto di locazione in Agenzia delle Entrate deve essere effettuata entro e non oltre 30 giorni dalla stipula (o dalla data di decorrenza se precedente) purché la durata della locazione sia superiore ai 30 giorni nel corso dell'anno, a pena di sanzioni amministrative. È possibile registrare i contratti in regime Irpef ordinaria, in cedolare secca o ad Iva.